Vin Santo del Chianti Classico DOC
DETTAGLI
Origini e Caratteristiche della Malvasia Bianca del Chianti
Il Vin Santo del Chianti Classico di Rocca di Montegrossi viene ottenuto da Malvasia Bianca del Chianti. La scelta di questa varietà di uva è motivata dalla sua ricchezza in componenti aromatiche, dallo spessore della buccia e dalla propensione all’ossidazione, che la rendono particolarmente adatta alla produzione di questa tipologia di vino.
L’Appassimento delle Uve su Reti Ventilate
Il processo di appassimento delle uve avviene su reti poste in locali a tetto ventilati naturalmente. Le reti sono dotate di rotaie su cui i grappoli vengono agganciati uno ad uno. Durante questa fase, l’uva viene attaccata dalla muffa nobile (infavatura), conferendole caratteristiche peculiari e di gran pregio.
La Selezione e la Spremitura delle Uve
L’importanza delle rotaie risiede nella possibilità di selezionare e rimuovere l’uva che si deteriora in qualsiasi zona del locale. Questa selezione viene ripetuta settimanalmente fino al momento della spremitura, che solitamente avviene nel gennaio dell’anno successivo alla vendemmia.
La Torchiatura e la Maturazione
Dopo circa 3-4 mesi di appassimento, le uve sono molto concentrate e la gradazione zuccherina è elevata, permettendo di procedere alla torchiatura. Il mosto ottenuto viene immesso in piccoli caratelli (50 e 100 litri) di legni diversi, come ciliegio, rovere e moro, dove fermenta e matura per quasi 8 anni.
Caratteristiche del Vin Santo
Il vino ottenuto presenta un colore giallo ambra brillante ed è vellutato in bocca. I profumi sono intensi e complessi, con gradevoli note di albicocca, fichi secchi, mandorla tostata, datteri, caramello e caffè.
Degustazione e Abbinamenti
Grazie alla sua particolare freschezza e alla delicata consistenza, il Vin Santo è ottimo come vino da meditazione o da dessert, ideale per accompagnare dolci secchi, crème brûlée, formaggi erborinati e foie gras.
Produzione Annuale Limitata
La produzione annua è inferiore alle 2.000 bottiglie da 0,375 litri, una quantità considerata “minimale” (la resa di uva in vino è inferiore al 10%), dimostrando come questa produzione sia al di fuori delle logiche commerciali, ma – come osserva il proprietario di Rocca di Montegrossi Marco Ricasoli Firidolfi – si tratta di “poesia da versare”.